L'uomo del Medioevo non è diverso da noi, era felice per qualcosa di inspettato, era triste per la morte di un amico, si sapeva emozionare davanti a una musica sublime...certo la realtà storica può essere molto più drammatica della nostra ma c'é qualcosa che non cambierà mai: gli affetti. Josquin des Prez, compositore fiammingo del Cinquecento forse non conobbe mai Johannes Okeghem, il più importante contrappuntista del momento, ma alla sua morte si sentì obbligato a comporre questo stupendo lamento, per omaggiare una figura così importante nel mondo della musica. Anche il testo non è da meno, a scriverlo uno dei poeti della Grande Rhetoeique, il petrarchismo francese, Jehan Molinet. Non solo L'uomo è invitato a lamentarsi per la morte del maestro ma anche la natura e insieme i grandi compositori e allievi di Ockeghem
Si tratta di un Carmen figurati, le note nella prima edizione erano tutte nere, a simboleggiare che perfino la musica si veste a lutto perché ha perso il suo maestro
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